Quando, con Mendel, è nata la genetica si cercava di spiegare quali meccanismi potevano giustificare il fatto che alcune delle nostre caratteristiche venissero ereditate di generazione in generazione osservando le somiglianze fra genitori e figli.
Ora, dopo oltre 150 anni, grazie alla scoperta del CRISPR / Cas9 abbiamo conquistato la capacità di modificare in maniera precisa singole basi del DNA e questo, oltre a essere la realizzazione di un sogno per intere generazioni di genetisti, è uno strumento fondamentale per l’agricoltura in quanto comprendere le basi genetiche della variazione di caratteristiche complesse quali la resistenza ai patogeni oppure la capacità di sfruttare le risorse idriche e i fertilizzanti presenti nel suolo potrebbe consentire, quando combinata con il genome editing, di raggiungere molto più facilmente l’obiettivo individuato dalla FAO come fondamentale di coniugare aumenti produttivi con aumenti della sostenibilità ambientale della produzione di alimenti.
Per approfondire questi argomenti ANA Accademia Nazionale di Agricoltura ha organizzato a Bologna in data 20 ottobre il convegno: "La rivoluzione del Genoma Editing: le applicazioni in campo agricolo e biomedico".
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